6 Agosto 2020

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Quali sono le regole per una buona progettazione grafica?

Linee guida ed elementi essenziali per un progetto grafico che parli del tuo brand e aiuti il tuo business

Che si tratti di un blog, un coordinato grafico o di una pagina social, qualunque progetto che preveda una realizzazione digitale deve essere confezionato con una grafica d’effetto

La grafica riveste uno dei ruoli principali nei progetti web e il suo valore è un dato determinante della riuscita del progetto stesso. 

Prendendo come esempio un sito, la grafica ne determina addirittura il posizionamento sui risultati di ricerca.

Questo perché influisce sulla user experience dell’utente e quindi sul traffico globale, aumentandolo e migliorando il posizionamento sul motore di ricerca. 

La grafica, però, è un settore molto specifico che prevede un percorso di formazione e studio.

Quindi, per avere una buona progettazione grafica il consiglio è di rivolgersi a un grafico con esperienza nel settore. 

Ma conoscere questo aspetto più da vicino può rivelarsi molto utile per fare la scelta migliore per il tuo business.

Vediamo, quindi, qualche regola da seguire per realizzare un progetto grafico d’effetto.

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Quali sono le caratteristiche di una buona progettazione grafica?

Per cominciare, partiamo da alcune linee guida da seguire nell’ideazione del progetto.

Una volta che questi principi saranno chiari, potrai passare ai dettagli. 

In questa prima fase progettuale devi fare affidamento alle idee e le idee devono nutrirsi di quattro qualità principali.

1.Coerenza

Sembra un concetto abbastanza ovvio: un progetto deve essere coerente col marchio, le persone col progetto, la pubblicità con lo stile e così via.

È chiaro per tutti, eppure l’errore è più frequente di quello che si pensa. 

La coerenza significa due cose: professionalità e fiducia.

Questo permette di offrire al pubblico un messaggio chiaro e deciso e mantenere il concept su ogni espressione del prodotto. 

Il cliente di fronte a una proposta lineare penserà di trattare con un professionista e si sentirà anche più sicuro nell’instaurare un rapporto commerciale. 

Inoltre non dimenticare che una progettazione grafica coerente è anche bella da vedere. Insomma, l’occhio vuole sempre la sua parte. 

2. Semplicità

Crea qualcosa di semplice. La grafica è prima di tutto semplicità, quasi minimalismo in un certo senso.

È la scelta accurata di pochi elementi che veicolano un messaggio

Essere semplici, senza troppe pretese, ti rende elegante, d’impatto e piace alla gente.

3.Originalità

Va bene essere coerente e semplice, ma senza diventare noioso.

È questa una delle difficoltà più grandi della grafica: riuscire con pochi elementi a creare qualcosa di nuovo e di grande impatto. 

Bisogna ragionare diversamente e rompere gli schemi, non troppo, però, per non risultare eccentrici e di conseguenza limitare il target di riferimento.

Osa ma con gusto

4. Modernità

In ultimo, sbircia le tendenze moderne, valuta quali elementi sono interessanti, lasciati ispirare e sfruttali per esprimere freschezza e innovazione. 

Non devi per forza essere moderno nel senso stretto del termine, puoi anche rivisitare, come fa il vintage, per esempio.

Ovvero trovare uno stile che funzioni e adattarlo alla contemporaneità.

Tracciate queste linee guida, possiamo dare uno sguardo ai particolari.

Vogliamo parlarti delle aree più importanti della progettazione grafica.

Voglio creare il mio progetto grafico

Quali sono le regole per la progettazione grafica?

Immagina di essere un grafico.

Sei di fronte a un nuovo progetto, come ti muovi? Per creare un lavoro grafico devi affrontare diverse macro aree, ognuna delle quali al suo interno ha regole specifiche, sottocategorie e principi differenti di applicazione. 

Pronto? Diamo uno sguardo curioso in questo mondo di colori, forme e font

Colore

Il colore è un elemento basilare, ma può essere difficile da individuare.

Prova solo a pensare a tutte le sfumature proposte dal catalogo Pantone. Come districarsi?

Per darti una mano a scegliere il campione di colore d’interesse, potresti valutare l’aspetto psicologico del colore: ad esempio, l’azzurro è un colore che trasmette calma, il giallo allegria, il rosso amore ma anche eccitazione e incita all’acquisto. 

Fai attenzione, però, alle sfumature, un giallo intenso ha un significato diverso da un giallo opaco. 

Valuta soprattutto la nicchia d’interesse: se ti rivolgi a dei bambini, puoi usare più colori, tinte vivaci o pastello.

Se ti rivolgi a un pubblico adulto di donne o di uomini, puoi già restringere la scelta a qualche tonalità e poi scegliere le sfumature che fanno al caso tuo. 

Qualunque sia la tua preferenza devi seguire una regola fondamentale sul colore: usa colori complementari, altrimenti l’effetto finale rischia di essere un pugno nell’occhio.

Allineamento

La grafica è anche impaginazione, geometria, ordine. Non inserire elementi alla rinfusa, segui uno schema e ripetilo.

Un valido aiuto per questo scopo sono le griglie.

Si tratta della struttura portante che sorregge l’intero progetto grafico.

Le griglie, infatti, permettono di distribuire gli elementi del layout suddividendo lo spazio di progettazione in linee verticali e orizzontali. 

Se ben organizzate aiutano in termini di fruibilità, favorendo la lettura e facilitando la declinazione del progetto su più dispositivi nella fase di sviluppo.

Voglio creare il mio progetto grafico

Lettura 

No, non parliamo di testi, è vero, ma anche una grafica va letta.

Cosa significa? Che deve esprimere determinati concetti e idee e questi devono poter essere intesi da tutti.

Un suggerimento? Fai in modo di inserire gli elementi con una gerarchia visiva, così che l’occhio dell’utente possa seguirli proprio come fossero un testo.

Testo

Dà un volto al testo, ai suoi titoli e paragrafi.

In altre parole, non rovesciare un mucchio di righe a caso, ma organizzale a dovere.

Titoli in grassetto, divisione per paragrafi, spazi tra i vari testi e così via, cura tutti questi aspetti per rendere il testo più gradevole allo sguardo ma anche più leggibile.

Font     

Il carattere che scegli dice molto sulla personalità del tuo brand.

Che tu scelga un font più articolato o uno più lineare, assicurati sempre che non sia eccessivo e che sia leggibile.

Il tuo obiettivo è attirare l’attenzione e farti capire, non confondere le idee o creare difficoltà anche solo per la lettura di un titolo.

Un altro consiglio è di non usare troppi font differenti.

Nello stesso progetto due, massimo tre font sono più che sufficienti, oltre rischi solo di fare confusione.

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Immagini 

La presenza di foto, infografiche, magari anche grafici, insomma, di immagini ed elementi visivi in generale, è indispensabile. 

Sempre meglio crearli ad hoc per il progetto.

Se ciò non ti è possibile, oppure se scegli di non seguire questa strada, le banche immagini sono un’ottima risorsa per avere comunque qualità ed efficaci visiva, magari sacrificando un po’ l’originalità.

Spazi 

Gli spazi, anche se lasciati bianchi, sono fondamentali per la composizione globale del progetto. 

Non riempire a tutti i costi l’area con mille elementi, usa solo quelli principali sui quali vuoi attirare l’attenzione, il resto puoi anche lasciarlo libero, sarà funzionale alla lettura.

Siamo arrivati alla fine di questa carrellata generale sulla grafica.

Sei pronto per impostare il tuo progetto, meglio se con l’aiuto di un grafico.

Prima di avviare il lavoro, fatti 3 domande: 

  1. Chi sono? Riassumi in pochi concetti ciò che ti rappresenta. 
  2. Cosa dico? Individua un messaggio da veicolare.
  3. A chi lo dico? Seleziona la nicchia di persone cui ti rivolgi.

Oltre a schiarirti le idee sulle scelte che andrai a fare, saranno molto utile per consentire al tuo grafico di centrare davvero l’obiettivo.

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