9 Giugno 2022

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Quali sono i nuovi social per le aziende?

Una battaglia all’ultimo trend fra i colossi e le new entry del mondo digitale

Fino ad alcuni anni fa, prima che l’emergenza globale Covid-19 prendesse il sopravvento nella vita di tutti noi, a dominare la scena social erano le creature di Mark Zuckerberg: Facebook e Instagram.

Le cose sono cambiate in maniera radicale nel corso del 2020, quando le persone hanno cominciato a guardare altrove, sperimentando con altre piattaforme.

Quali sono, quindi, i social che hanno saputo intercettare nuovi trend, settando il terreno per quelle che sono diventate abitudini quotidiane? 

In che modo le aziende riescono a surfare quest’onda di novità per avvicinarsi al pubblico

Come entrare in un mondo sempre più interconnesso, tra virtual reality e spazi phygital (dall’unione di physical e digital, evidenzia l’intensa interazione tra fisico e digitale)?

Un passo indietro: Facebook e Instagram

Le potenzialità delle piattaforme Meta sono inesauribili; siamo tutti d’accordo. 

Facebook è il social network che permette ai singoli e alle aziende di aumentare la propria awareness e di monetizzare

Instagram è diventato il punto di riferimento per i più giovani, per creators, personaggi famosi e figure di rilievo, per brand e aziende di ogni settore. Insomma, per tutti coloro che si esprimono attraverso contenuti visual nel tempo libero o per profitto.

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Come funzionano Facebook e Instagram per le aziende?

Va fatta una piccola premessa: tutti possiamo essere utenti social, ma far funzionare un social orientato al business è tutta un’altra questione. 

Facebook e Instagram non fungono solo da vetrina. Nel corso degli anni hanno introdotto alcune funzionalità che permettono ai brand di guadagnare somme ingenti dalla propagazione di immagini e video. 

Se pensiamo a strumenti come Business Manager, Meta Business Suite, Creator Studio per la programmazione e la gestione di contenuti, ads e sponsorizzate, ci rendiamo conto che è un mondo tanto vasto quanto complesso. 

Usare Facebook e Instagram con fini professionali comporta:

  • una cura maniacale dell’estetica della pagina
  • la coerenza con l’identità del brand 
  • la creazione di un piano di comunicazione studiato ad hoc
  • il monitoraggio delle performance, quindi la raccolta di quanti più dati possibile sugli utenti.

Eppure qualcosa sta cambiando nel Meta monopolio.

3 nuovi social media per le aziende

Nuovi social hanno aumentato il proprio bacino di utenza fino a rappresentare un’alternativa, più che valida, a quelli usati fino a oggi, che le aziende stesse stanno prendendo in considerazione. 

Citiamo 3 nomi in particolare: 

  1. TikTok
  2. Twitter Spaces
  3. Twitch
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1. TikTok e la democratizzazione dei contenuti

La consumazione rapida dei contenuti è l’elemento caratterizzante che ha portato al successo il social cinese prediletto dalla Gen Z. 

TikTok permette agli utenti di realizzare video creativi di breve durata e di utilizzare la piattaforma come libera espressione di sé. 

Chiunque su TikTok può diventare creator e trendsetter, per questo si parla di democratizzazione dei contenuti

Questo è l’aspetto che, insieme alla fruizione senza interruzione dei video stessi, porta la piattaforma ad accaparrarsi il primo posto nella classifica dei social in tendenza quest’anno. 

Perché usarlo per l’azienda?

Partiamo da un concetto indispensabile per capire il funzionamento di TikTok: l’attenzione degli utenti continua a diminuire, mentre cresce la ricerca di contenuti sempre più significativi. 

È priorità di ogni azienda riuscire a creare messaggi targetizzati e personalizzati, ponendosi con trasparenza e concretezza di fronte alla propria community. 

Per i brand è importante riconoscere che l’utente si fa guidare all’acquisto dalla comunità, e questa influenza è tanto forte quanto più solido è il rapporto brand-community.

Ci sono i dati a supporto di quanto sta accadendo nel mondo social. La maggior parte degli utenti concorda che i migliori brand sono quelli che lavorano in sinergia con i propri utenti e, in particolar modo per TikTok, afferma che la piattaforma ha incoraggiato molti degli acquisti fatti. 

La comunità non è più solo un gruppo di utenti che condividono gli stessi interessi, ma è diventata la chiave per creare un movimento intorno al brand

Marketing passaparola e community commerce sono gli strumenti base per trasformare i video in intrattenimento acquistabile. 

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2. Twitter Spaces e le stanze conversazionali

Il secondo social che potrebbe essere una rivelazione per il 2022 è Twitter Spaces

Di cosa si tratta? È l’estensione di Twitter verso nuove funzionalità audio, sia in termini di ascolto che di condivisione. 

È il luogo in cui avvengono conversazioni dal vivo, discussioni senza filtri e senza limiti di argomenti, rivolte a ogni tipo di ascoltatore in rete. 

Ispirato a Clubhouse, si compone di rooms, ovvero stanze, in cui si intrattengono conversazioni a cui può partecipare chiunque riceva l’approvazione dell’host, cioè di chi ha creato la stanza. 

Qui lo spazio è la voce e la logica è semplice: chiacchiero, registro, riascolto. 

L’unico limite imposto da Twitter è che solo gli utenti con più di 600 follower possono creare spazi e ospitare conversazioni live. 

Perché usarlo per l’azienda?

Queste stanze di Twitter sono utili se il brand desidera crescere o inserirsi in un determinato contesto: si possono, infatti, creare room di formazione, consultazione con esperti di un settore in particolare, di confronto con i propri utenti. 

L’azienda che decide di lanciarsi nell’utilizzo di questo strumento può contare su dialoghi face-to-face e discussioni live con clienti o potenziali clienti. 

Il format permette, inoltre, di stimolare la curiosità tramite interazioni domanda e risposta e aumentare l’engagement dell’audience attraverso la condivisione di idee e pensieri.

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3. Twitch e lo streaming interattivo

Con 140 milioni di iscritti, il social di proprietà di Amazon è una piattaforma di live streaming specializzata nel settore dell’intrattenimento e del gaming

Come funziona? Il punto di forza di Twitch sta proprio nel coinvolgere gli utenti con trasmissioni dal vivo, visualizzabili in differita per un tempo limitato, e puntare tutto sull’interazione tra streamer (utente che trasmette un contenuto online in live stream per intrattenere) e pubblico. 

Anche in questo caso, la community la fa da padrone; quindi che si tratti di creator, gamer o azienda, è essenziale scovare e intercettare con precisione il target di riferimento.

Perché usarlo per l’azienda?

Come abbiamo potuto constatare negli ultimi due anni, l’esigenza di avere un rapporto diretto col pubblico, reale e non filtrato, non può più essere evitata. Interagire in real time creando un contatto bilaterale è proprio ciò che Twitch consente di fare. 

Se credi che per la tua azienda creare eventi online live sia il metodo più idoneo per presentare la sua immagine e per la riuscita della tua campagna di comunicazione, allora non resta altro che iscriversi. 

Va specificato, tuttavia, che il successo in piattaforma dipende molto dalla tipologia di azienda. 

Sono soprattutto le startup che traggono vantaggio dalla promozione su Twitch, in particolare quelle i cui prodotti sono pensati per un target giovane

Inoltre, Twitch riesce a sponsorizzare eventi costruiti intorno a personalità di successo, dunque è perfetto per puntare sull’influencer marketing come strategia. 

Nuovi social, nuovi trend, nuovi approcci al mondo digitale. 

Per le aziende che decidono di basare i propri risultati sul digital marketing è essenziale tenersi al passo con i cambiamenti e non lasciarsi intimidire dalla spietata convivenza di utenti, community, influencer, creator e brand sotto lo stesso tetto.

La domanda a cui rispondere è solo una: sei pronto a lanciarti in queste sfide?

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