8 Febbraio 2019

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Come acquisire nuovi clienti con la pubblicità online

Scopri come funziona la pubblicità su internet e crea la tua campagna personalizzata su Google e sui social network.

Stai lavorando al posizionamento web della tua attività, impiegando energie e tempo, ma sai che per dare una bella spinta al progetto è necessario anche un investimento economico.

Tante sono le variabili in gioco e per evitare perdite inutili di denaro nella scelta promozionale sbagliata, dovresti conoscere tutte le alternative in questo campo.

Passiamo in rassegna gli elementi della pubblicità sul web.

Come creare una campagna pubblicitaria online

Hai deciso di testare le inserzioni a pagamento per far spiccare la tua attività? Ecco un elenco con tutti gli aspetti di una strategia pubblicitaria in linea con i tuoi valori e orientata al raggiungimento dei tuoi obiettivi.

  • Canali pubblicitari: scegli in quale spazio proporti online. Sito, blog, social network sono luoghi in cui mostrare il tuo brand e i tuoi prodotti al pubblico. Sfrutta i motori di ricerca per farli vedere agli utenti.

  • Annunci pubblicitari: dal testo persuasivo, alla grafica di impatto fino ai più interattivi video, puoi dare sfogo alla tua creatività e trovare la forma che più si adatta a ciò che vuoi promuovere.

  • Costo della pubblicità online: tre sono i più diffusi tipi di pagamento. Il CPC (Costo Per Clic o Pay Per Click), basato su un’offerta massima per clic, molto utile per raggiungere potenziali clienti; il CPM (Costo per Mille), stabilito sulla base di mille visualizzazioni, efficace in particolare per aumentare la brand reputation; infine il CPA (Costo per Acquisizione), più oneroso, ma il pagamento avviene solo se l’utente compie una determinata azione sul sito.

La configurazione ideale di una campagna passa per la scelta e la combinazione di questi elementi. Optare per un determinato canale web o per un certo metodo di pagamento dipende innanzitutto dai tuoi obiettivi, ma anche dal settore di riferimento e ovviamente dal budget a tua disposizione.

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Tipologie di pubblicità online

L’universo della pubblicità online è ampio e variegato. Vediamo insieme le alternative tra cui scegliere per realizzare i tuoi annunci.

Campagne di ricerca

Scegliere questa strada significa creare inserzioni che vengono visualizzate nel momento in cui le parole chiave associate vengono digitate nei motori di ricerca.

Nel dettaglio dovrai creare annunci testuali, legati a keywords specifiche, e pagare una quota per ogni clic ottenuto dall’annuncio. Avrai così assicurato alla tua pubblicità, e di conseguenza alla tua azienda, di apparire in cima all’elenco dei risultati generato dal motore di ricerca.

Puoi usare una campagna di ricerca sia su Google che su Bing. In entrambi i casi avrai un budget giornaliero da fissare, il target di riferimento da stabilire e risultati da monitorare. Tieni però presente che ogni motore di ricerca mostrerà l’annuncio sulla propria piattaforma e sui siti partner. Valuta quindi a quale motore di ricerca si affida di più il tuo target.

campagne pubblicitarie web

Campagne display

Si tratta di pubblicità proposte su siti o blog esterni rispetto al tuo.

L’interazione tra domanda e offerta è gestita da intermediari e piattaforme digitali che operano per “agganciare” il pubblico in contesti diversi, ma affini con quelli del tuo target di riferimento, con l’obiettivo di farli arrivare sul tuo sito. Vuoi realizzare questo tipo di campagna? Bene, non ti resta che decidere il mezzo con cui pubblicizzarti e acquistare lo spazio online.

Ecco un paio di alternative per scegliere il canale con cui mostrarti al tuo pubblico:

  1. Rete Display di Google Ads. Annunci visuali appaiono in spazi dedicati sui siti aderenti a Google AdSense (un circuito di siti che si appoggia alla piattaforma di Google Ads e che guadagnano con la pubblicità di Google). Il pagamento è sempre Pay Per Click.

  2. Campagne di affiliazione. Annunci e banner di vario genere sono pubblicati in spazi venduti da publisher (siti esterni o canali web). Il pagamento viene effettuato solo quando il visitatore compie l’operazione desiderata sul tuo sito.

È bene però avere una panoramica anche di cosa propone il settore della compravendita degli spazi pubblicitari online. Abbiamo stilato un elenco che crediamo ti possa aiutare a inquadrare i diversi metodi esistenti:

  • Campagne di retargeting. Sfruttando spazi pubblicitari in vendita, è possibile mettere in rete annunci da proporre a utenti che hanno già visitato il tuo sito. In questo modo puoi puntare a un pubblico già targettizzato, per rafforzare la tua identità oppure recuperare conversioni non andate a buon fine.

  • Campagne di remarketing. Gli annunci sono rivolti a persone già clienti del tuo marchio, con l’obiettivo di rafforzare l’interazione e fidelizzarle. Puoi fare questa tipologia di campagne anche semplicemente sfruttando l’email marketing.

  • Real Time Bidding. Con un modello di pagamento CPM puoi acquistare spazi pubblicitari a prezzi vantaggiosi rispetto agli altri tipi di pubblicità display. Ciò è possibile grazie a un meccanismo d’asta basato su offerte in tempo reale da parte di più inserzionisti.

  • Pubblicità programmatica. Può essere considerata la forma di advertising in tempo reale più all’avanguardia. Acquistando uno spazio in un canale web o su un’applicazione mobile, puoi pubblicare un banner rivolto al tuo target, in un luogo e in un momento specifici, e su un determinato dispositivo.

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Campagne video

Nate per promuovere prodotti o servizi su YouTube, le campagne video si traducono in annunci che  vengono riprodotti prima, durante o dopo un video.

La persona di fronte a questa pubblicità può bypassare il contenuto con il pulsante “salta annuncio”, oppure mostrare interesse. Solo in quest’ultimo caso devi versare il pagamento per l’inserzione.

Puoi sviluppare questo tipo di campagna decidendo di mostrare il video solo al tuo pubblico e, partendo da un costo quotidiano di dieci euro, puntare a campagne localizzate in una zona geografica.

I dati su come reagiscono le persone alle tue inserzioni ti vengono comunicati in tempo reale.

pubblicità social

Campagne shopping

Ideale se hai un e-commerce, questa tipologia prevede che gli annunci dedicati ai tuoi prodotti compaiano nel pannello laterale a destra della pagina dei risultati di Google. Si tratta di una vetrina perfetta per esporre e promuovere in maniera diretta la tua merce.

Grazie all’impatto delle immagini, e alla trasparenza del prezzo di ciò che vendi, puoi intercettare velocemente utenti già pronti all’acquisto. Inoltre il costo per clic è in media più contenuto rispetto ad altre tipologie di campagne.

Due sono le fasi cardine:

1. crea un feed dei prodotti, cioè una sorta di catalogo con foto, descrizione e caratteristiche dei prodotti e caricalo su un account Google Merchant Center – vale anche se vorrai sviluppare la tua pubblicità su Bing;

2. realizza l’annuncio che apparirà nella rete di ricerca di Google, quando l’utente cercherà quello specifico prodotto o una sottocategoria alla quale appartiene. Ricorda di etichettare tutti i prodotti, dedicando molta attenzione alla chiarezza e alla ricchezza di informazioni che puoi fornire.

Anche in questo caso puoi tracciare l’andamento delle tue inserzioni, affidandoti a Google Analytics per studiare il valore delle vendite andate a buon fine.

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Campagne e-mail

Piattaforme come MailChimp o HubSpot ti consentono di gestire questo tipo di campagne promozionali.

Creazione di workflow (flussi di lavoro virtuali) semplici e veloci, tramite template preimpostati o con lo sviluppo di layout personalizzati e più raffinati; gestione totale delle email dei destinatari, con la possibilità di targettizzare le liste di iscritti; monitoraggio e report in tempo reale per ottenere dati utili sia sull’efficacia del messaggio pubblicitario sia sui clienti.

È buona parte di ciò che puoi fare usando questi due strumenti per lo sviluppo ottimale della tua pubblicità.

pubblicità Google

 

Fare pubblicità su Google

Quasi tutti gli utenti internet usano Google per le loro ricerche; ecco perché aumentare la visibilità del tuo sito sul motore di ricerca per eccellenza può fare davvero la differenza.

Abbiamo accennato a questa possibilità nell’articolo Come essere in prima pagina su Google; ora vogliamo addentrarci nella piattaforma pubblicitaria di Google, cioè Google Ads.

Scegliere questa strada vuol dire puntare su una campagna di ricerca: tendenzialmente significa che il tuo annuncio viene visualizzato nel momento in cui le parole chiave associate a esso vengono digitate nella barra di ricerca di Google.

La forza di Google Ads sta da un lato nell’associare gli annunci a specifiche parole chiave da te selezionate e dall’altro nel mostrarli a chi è potenzialmente interessato alla tua attività, in base all’intento di ricerca. Ricorda, però, che la piattaforma non è collegata con motori di ricerca diversi da Google. Inoltre, pur essendo i risultati rapidi e abbastanza tangibili, sono relativi al breve periodo e strettamente legati al termine della campagna.

Puoi impostare la tua pubblicità su Google Ads in 5 passaggi:

1. definisci le parole chiave attorno alle quali sviluppare la campagna, cioè le parole cercate dall’utente che attiveranno l’annuncio;

2. identifica il pubblico a cui vuoi rivolgerti oppure la zona geografica se vuoi essere più circoscritto;

3. stabilisci il budget giornaliero da utilizzare durante la campagna;

4. crea gli annunci con le keywords nelle posizioni strategiche – a sinistra sul testo. In questa fase Google Ads ti mostra un’anteprima dell’annuncio e fornisce una valutazione complessiva della campagna;

5. pubblica l’annuncio. Dopo il tuo “ok” finale  apparirà ogni volta che le parole chiave saranno digitate nella barra di ricerca di Google.

Se ci pensi, non è poi così complicato! Certo, l’investimento in denaro non può essere evitato. Le parole chiave, infatti, hanno un costo che può variare da cifre irrisorie a piuttosto considerevoli. La competitività e i volumi di ricerca influiscono sul loro prezzo: il valore economico di una parola chiave viene infatti attribuito con un’asta. Chi offre una quota più alta per una parola chiave si aggiudica una posizione migliore nei risultati di Google, rispetto a chi ha scelto quella stessa parola chiave e ha offerto una quota più bassa.

Secondo la logica Pay Per Click, la quota predisposta viene scalata solo quando una persona clicca sull’annuncio. In tal caso, la quota viene prelevata dal budget giornaliero.

Fare pubblicità sui social network

Per concludere la nostra carrellata delle possibili forme promozionali sul web, vogliamo affrontare la questione degli annunci pubblicitari a pagamento sulle pagine social.

Perché scegliere questa soluzione per la tua azienda? Di seguito elenchiamo alcuni punti di forza:

  • ottenere azioni del tuo pubblico sui social per accedere a informazioni demografiche, geografiche e più in generale preferenze da usare a tuo vantaggio per confezionare annunci mirati;

  • sfruttare le peculiarità dei diversi social network per catturare l’attenzione del pubblico;

  • portare le persone sul tuo sito – o magari in un negozio fisico – stimolandole a compiere azioni sui social per ottenere vantaggi e sconti.

Non male, vero? E puoi utilizzare i social in modo ancora più mirato ed efficace. In base al canale scelto puoi sbizzarrirti sulla creazione dei tuoi annunci: grafica, testo, video, puoi scegliere la forma più accattivante e incisiva.

Per il pagamento puoi optare per il Pay Per Click o Costo Per Mille, che sono i modelli più in uso. Infine non sottovalutare la possibilità offerta dai social di monitorare le campagne. Integrando questi dati a quelli raccolti dal sito avrai una buona base per fare le tua valutazioni sull’andamento della tua pubblicità.

Prima di lasciarti alla pianificazione della tua prossima campagna pubblicitaria, magari con il supporto di un esperto, ti ricordiamo di tenere sempre ben chiari obiettivi, target e tipo di servizio da promuovere. Solo così potrai fare la scelta migliore per te.

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